202012.29
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Crediti d’imposta in scadenza al 31/12/2020

Bonus affitti: attenzione ai pagamenti

Ricordiamo che l’articolo 28 del decreto Rilancio, relativo al bonus sulle locazioni, attribuiva un credito d’imposta del 60% relativo ai canoni di locazione di marzo, aprile, maggio e giugno del 2020, prorogato a determinate condizioni anche per il mese di luglio. Ciò a condizione che il contratto abbia a oggetto canoni di locazione, di leasing, di concessione relativi a immobili non abitativi utilizzati nell’esercizio dell’attività di impresa (commerciale, industriale, etc.) o di lavoro autonomo. Inoltre, il fatturato relativo ai predetti periodi deve essere diminuito almeno del 50% rispetto ai corrispondenti periodi dell’anno precedente.
La disposizione prevede espressamente (diversamente dall’articolo 65 del decreto Cura Italia, che prevedeva il credito d’imposta per il solo mese di marzo per immobili di categoria C1), che il credito sorge solo nel caso in cui venga effettuato il relativo pagamento del dovuto.
La precisazione, oltre a desumersi dalla norma, è stata indicata anche nella circolare n. 14/E del 6 giugno 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

La morosità del conduttore

A seguito della grave crisi economica che ha colpito il Paese, accentuata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, è probabile che il conduttore abbia maturato un debito pregresso costituito dai canoni di locazione arretrati.
Il decreto Rilancio offre ai contribuenti che si trovano in questa situazione una soluzione. Ciò al fine di maturare il diritto a fruire del credito di imposta.
Il contribuente potrà infatti beneficiare del credito di imposta del 60% dei canoni, o in caso di affitto di azienda del 30%, a condizione di effettuare il pagamento dei canoni di marzo, aprile, maggio e giugno entro il 31 dicembre dell’anno 2020.

Dichiarazione di imputazione del creditore

Il diritto a fruire del bonus affitti sorge solo nel caso in cui venga effettuato il pagamento del dovuto, come anzidetto, tuttavia, se il conduttore dell’immobile ha maturato un debito pregresso riguardante canoni di locazione relativi a diverse mensilità, può non essere certo che il pagamento – qualora sia parziale e non integrale – riguardi effettivamente i canoni relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno: se il pagamento si riferisce ad altri periodi dell’anno, il credito di imposta non matura.
Il problema può essere risolto indicando espressamente, all’atto del versamento, che il pagamento parziale riguarda i canoni di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, che danno diritto al bonus.

Credito d’imposta RT: c’è tempo fino al 31 dicembre per ottenerlo

Dal 1° gennaio 2021 tutti i commercianti al dettaglio devono utilizzare il registratore telematico, infatti, finisce il periodo di moratoria della sanzioni.
C’è tempo fino al 31 dicembre 2020 per richiedere il credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento dei vecchi registratori telematici. Infatti, c’è chi, pur essendo in obbligo, non si è ancora adeguato considerando anche la proroga della moratoria delle sanzioni previste dal D.L. Rilancio.

Fino al 1° gennaio 2021, data a partire dalla quale tutti gli esercenti obbligati dovranno dotarsi di registratore telematico, sarà possibile usufruire di tale norma agevolativa.

Il bonus è pari al 50% della spesa sostenuta per ogni apparecchio, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.

Attenzione, la spesa deve essere pagata con strumenti tracciabili, carte di credito, debito ecc. Sono ammessi anche pagamenti rateali. In tale caso il credito spetterà solo sulle somme effettivamente versate.