COVID19 – Bonus baby sitting
Il decreto “Cura Italia” all’articolo 28 riconosce alle famiglie un voucher per acquistare il servizio di baby sitting; la baby sitter, che dovrà essere regolarmente assunta, riceverà l’erogazione. Tale bonus è alternativo rispetto al congedo parentale di 15 giorni.
Bonus baby sitter a chi spetta:
- Ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020 (anche in caso di adozione e affido preadottivo). Entrambi i genitori devono essere lavoratori;
- Oltre il limite d’età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale;
- È erogato mediante il libretto famiglia di cui all’articolo 54-bis della legge 24 aprile 2017, n. 50.
Il bonus, pari ad euro 600 è riservato alle seguenti categorie di soggetti:
- Lavoratori dipendenti del settore privato;
- Lavoratori iscritti alla Gestione Separata inps;
- Lavoratori autonomi iscritti all’inps;
- Lavoratori autonomi non iscritti all’inps (subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali).
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato può essere elevato fino ad un massimo di Euro 1.000 per nucleo familiare.
Con specifico riferimento al bonus baby sitting l’inps precisa che è necessario il possesso dell’intero PIN (quindi anche la seconda parte)
I voucher possono essere fruiti tramite l’acquisto del Libretto famiglia Inps pertanto è necessaria l’attivazione di tale servizio:
- Registrarsi come utilizzatori di libretto Famiglia sul sito inps;
- Prestazioni occasionali “libretto famiglia”
Devono registrarsi come prestatori sulla piattaforma dell’inps dedicata alle prestazioni occasionali anche i soggetti che prestano i servizi di baby-sitting ed esercitando “l’appropriazione” delle somme di tale procedura